La procrastinazione ti blocca? Scopri come superarla e realizzare i tuoi obiettivi professionali

Che si tratti di una chiamata di lavoro importante, una cena con amici o una decisione cruciale per il nostro futuro, troppo spesso rimandiamo quello che sappiamo di dover fare subito a un momento indefinito nel futuro.

Quante volte ci ritroviamo a guardare il profilo di una vecchia compagna di scuola che, secondo noi, ha ottenuto risultati più importanti e soddisfacenti nella vita rispetto ai nostri? E ogni volta ci ripetiamo che è giunto il momento di rimboccarci le maniche e darci da fare, che dobbiamo realizzarci una volta per tutte.

Ma parliamoci chiaramente: ciò che accade nella maggior parte dei casi è sempre lo stesso. Un attimo dopo ci ritroviamo immerse nuovamente nella routine quotidiana, dove problemi, distrazioni e impegni lavorativi prendono il sopravvento, facendoci dimenticare dei nostri sogni e obiettivi non ancora realizzati. E così, qualche tempo dopo, ci ritroviamo di nuovo a chiederci come sarebbe la nostra vita se avessimo preso quella decisione anziché rimandarla.

La procrastinazione è un'abitudine profondamente radicata

Diversi studi scientifici dimostrano che procrastinare è una tendenza innata, che ci accompagna fin dai primi giorni di vita. È un comportamento intrinseco, di cui non dovremmo sentirci direttamente "colpevoli".

Ogni volta che dobbiamo affrontare un'attività poco piacevole, che ci costringe a uscire dalla nostra zona di comfort, si scatena una vera e propria battaglia nella nostra mente tra due forze opposte:

• Il sistema limbico, noto come il cervello emotivo, che è responsabile delle nostre reazioni istintive e di sopravvivenza.
• La corteccia prefrontale, la parte anteriore del lobo frontale del cervello, coinvolta nel processo decisionale e nella pianificazione.

Ogni volta che il sistema limbico vince questa battaglia, finiamo per rimandare a domani ciò che potremmo (e dovremmo) fare oggi. E questo succede spesso.

Perché succede?

Il sistema limbico è una delle parti più antiche del nostro cervello ed è incaricato di proteggerci dai rischi, garantendo la nostra sopravvivenza. Agisce autonomamente, in modo istintivo, senza che possiamo controllarlo consapevolmente. Al contrario, la corteccia prefrontale, che è una parte più "moderna" del cervello, ci distingue dagli animali grazie alla sua capacità di pensiero razionale e pianificazione. Tuttavia, anche questa parte deve essere "allenata" e padroneggiata. Se abbassiamo la guardia, tende a prendere la via più facile: quella della procrastinazione.

Dobbiamo rassegnarci a essere procrastinatrici seriali?

Assolutamente no. La tendenza a procrastinare può essere ridotta e gestita. Una volta compresi i meccanismi e le sfaccettature della procrastinazione, possiamo intervenire per fermarla sul nascere.

I tre schemi più comuni di procrastinazione e come affrontarli

1. La paura di non essere all'altezza: Procrastiniamo perché temiamo di non essere all'altezza di un compito che riteniamo troppo difficile.
2. La paura del rischio e della perdita: Temiamo che la nostra scelta possa comportare una perdita finanziaria o di reputazione se si rivelasse un errore.
3. La paura del fallimento: Temiamo che, nonostante i nostri sforzi, il risultato finale sia un disastro totale. A questa paura si aggiunge quella del giudizio degli altri e il timore di non essere abbastanza brave.

Spesso, per evitare queste paure, scegliamo di non fare nulla. Eppure, questo non ci appaga né ci fa sentire realizzate.

Conservare i sogni in un cassetto

Conservare i sogni in un cassetto ci fa sentire meglio perché possiamo illuderci che "prima o poi" faremo quella scelta, prenderemo quel corso, e allora tutto cambierà. Ma, in realtà, ci accontentiamo del piacere illusorio del pensiero, senza agire concretamente.

Questo comportamento è noto come compensazione. Compensiamo il nostro procrastinare giustificando il "non fare" con scuse del tipo:

• "Lo farò, ma prima devo sistemare alcune cose."
• "Certamente, ma dal mese prossimo!"
• "Aspetto di perdere quei 2 chili..."
• "Appena mi entra qualche soldo in più..."
• "Sarà la prima decisione che prenderò, non appena..."

Prima di affrontare le soluzioni per limitare la procrastinazione…

… è importante capire che tutte queste paure sono solo supposizioni. Se ci fermassimo ad analizzare una paura alla volta, vedremmo che nulla di quanto temiamo è garantito che accada. Certo, esiste una possibilità, ma è comunque inferiore al 50%.

Questo significa che il resto delle possibilità gioca a nostro favore e ci dà la chance di realizzare i nostri obiettivi personali o professionali. Qualunque sia l'area della nostra vita che vogliamo migliorare.

Cosa puoi fare per superare la procrastinazione?

1. Chiediti sempre: "Ok, è possibile che questa nuova cosa sia rischiosa o difficile... ma se riuscirò a portarla a termine, cosa di positivo potrebbe accadere?"
   • Potresti perdere dei soldi per un investimento, ma ne guadagneresti di più una volta sviluppate nuove competenze.
   • Potresti impiegare più tempo del previsto per completare un compito, ma ti ritroveresti con nuove abilità che prima non avevi.
2. Fai un'azione ogni giorno: Anche solo un piccolo passo fuori dalla tua zona di comfort può fare la differenza.
3. Impara a vedere il fallimento come un’opportunità: Non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Usa il fallimento per capire cosa è andato storto e come migliorare.

Il fallimento non è mai definitivo. Come diceva Thomas Edison: "Non ho fallito. Ho semplicemente trovato 10.000 modi che non funzionano."

Ogni giorno è un’opportunità per ottenere risultati migliori rispetto a ieri

Il tuo viaggio inizia nel momento in cui affronti le tue paure e agisci. La confusione e l’incertezza scompariranno solo quando farai il primo passo su quella strada che ora ti sembra così sconosciuta.

Ti lascio con un consiglio: Definisci un obiettivo chiaro e raggiungibile. Fissa un traguardo che puoi misurare e inizia ad agire, anche con piccoli passi. Smetti di confrontarti con gli altri e concentrati sulla tua personale idea di successo.

Se questo articolo ti è stato utile, contattami per scoprire insieme a me come puoi muovere i prossimi passi verso la realizzazione dei tuoi obiettivi professionali! 

A presto!